Le cornici antiche sono molto più che semplici contenitori per quadri o specchi. Rappresentano un vero e proprio pezzo di storia, un’opera d’arte a sé stante, e un elemento fondamentale per valorizzare un’opera d’arte.

La storia delle cornici si intreccia con quella dell’arte stessa. Dalle semplici cornici egizie in papiro alle elaborate cornici barocche in legno dorato, ogni epoca ha lasciato il suo segno in questo oggetto. Le cornici antiche riflettono i gusti estetici, le tecniche artigianali e le tendenze culturali di un determinato periodo storico.

Materiali e stili

Le cornici antiche sono realizzate con una vasta gamma di materiali, tra cui:

• Legno: Il materiale più comune, lavorato in diverse essenze (noce, mogano, ciliegio) e decorato con intarsi, intagli e dorature.
• Metallo: Bronzo, ottone, ferro battuto, utilizzati spesso per cornici più elaborate e decorative.
• Stucco: Utilizzato per creare rilievi e decorazioni sulla superficie della cornice.
• Pietra: Marmo, alabastro, utilizzati per cornici di grande pregio.

Gli stili delle cornici antiche sono altrettanto vari e riflettono le diverse epoche artistiche:

• Rinascimentale: Linee semplici e simmetriche, decorazioni a motivi vegetali e geometrici.
• Barocco: Cornici elaborate e movimentate, con abbondanti decorazioni a stucco e foglia d’oro.
• Rococò: Linee curve e sinuose, decorazioni floreali e motivi naturalistici.
• Neoclassico: Ritorno ai modelli dell’antichità classica, con linee pulite e simmetriche.